Seogwipo (Seogwipo-si)
Seogwipo (Seogwipo-si; in coreano 서귀포시), è una città della provincia sudcoreana autonoma dell'isola di Jeju. Ha una popolazione di 175,350 abitanti ed è la seconda città dell'isola. Città principalmente turistica, nel 2006 è stata unita alla contea di Namjeju per formare un'unica entità amministrativa nella parte meridionale dell'isola.
La storia della città di Seogwipo è legata alla storia dell'isola di Jeju. Scavi archeologici effettuati nelle grotte Saengsoogwe nei pressi delle cascate di Cheonjiyeon hanno rivelato la presenza di artefatti risalenti all'età della pietra. Ulteriori scavi alle pendici del monte Sanbang hanno portato alla luce artefatti risalenti al Neolitico, ricoperti da circa un metro di detriti di antiche eruzioni vulcaniche.
Facente parte del regno di Tamna sin dal 57 a.C., seguì le varie vicissitudini del periodo dei Tre regni di Corea. Dopo essere stata legata al regno di Baekje, l'isola passo sotto il controllo del regno di Silla, quando questi conquistò il regno di Baekje. Dopo la caduta di Silla, l'isola passò sotto il controllo del regno di Goryeo nel 938, per poi esserne definitivamente annesso nel 1105, con l'istituzione della provincia di Tamna. Con l'avvento del regno Joseon alla fine del XIV secolo venne istituita nel 1397 la provincia di Jeju dal re Taejo di Joseon. Nella parte settentrionale dell'isola venne istituita la contea di Jeju, mentre la parte meridionale dell'isola (a sud del monte Halla) venne divisa in due prefetture, Jeongui e Daejeong. Durante l'era Joseon sull'isola vennero costruiti dei forti difensivi, tre dei quali nella parte meridionale. Nel 1910 sotto la dominazione giapponese l'isola passò sotto il controllo nipponico e nel 1915 le prefetture di Jeongui e Daejeong vennero fuse nel distretto amministrativo di Jeju e i due principali centri abitati delle prefetture divennero municipalità (myeon). Il 7 ottobre 1918 presso il tempio di Beopjeongsa nacque uno dei primi movimenti anti-giapponesi dell'isola, avente come obiettivo la riconquista della sovranità perduta qualche anno prima. Nell'aprile 1935 i due nuclei urbani vennero rinominati in Seogwi, la parte occidentale, e Jungmun, la parte orientale. Sotto l'occupazione giapponese i porti dell'isola vennero sviluppati e un impianto di lavorazione della carne di balena venne realizzato vicino al porto di Seogwi.
Nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale l'isola di Jeju entrò a far parte della Corea del Sud e nel 1946 venne istituita la contea di Namjeju. Con la ricostruzione dopo la fine della guerra e nel corso degli anni cinquanta, si ebbe uno sviluppo dell'isola e la crescita della coltivazione degli agrumi. L'8 luglio 1956 le municipalità di Seogwi e di Daejeong vennero elevate al rango di villaggi (eup). Il 1º dicembre 1980 anche le municipalità di Namwon e di Seongsan vennero elevate al rango di villaggi (eup). Il 1º luglio 1981 l'eup di Seogwi e il myeon di Jungmun vennero uniti a formare la città di Seogwipo-sim all'interno della quale vennero istituiti 12 quartieri (dong), mentre la contea di Namjeju rimaneva composta di 3 eup e di 2 myeon. Nel luglio 2006 venne approvato l'accorpamento della contea di Namjeju alla città di Seogwipo, assieme anche all'accorpamento della contea di Bukjeju alla città di Jeju, così da avere due sole entità amministrative sull'isola, che venne trasformata in provincia autonoma.
La storia della città di Seogwipo è legata alla storia dell'isola di Jeju. Scavi archeologici effettuati nelle grotte Saengsoogwe nei pressi delle cascate di Cheonjiyeon hanno rivelato la presenza di artefatti risalenti all'età della pietra. Ulteriori scavi alle pendici del monte Sanbang hanno portato alla luce artefatti risalenti al Neolitico, ricoperti da circa un metro di detriti di antiche eruzioni vulcaniche.
Facente parte del regno di Tamna sin dal 57 a.C., seguì le varie vicissitudini del periodo dei Tre regni di Corea. Dopo essere stata legata al regno di Baekje, l'isola passo sotto il controllo del regno di Silla, quando questi conquistò il regno di Baekje. Dopo la caduta di Silla, l'isola passò sotto il controllo del regno di Goryeo nel 938, per poi esserne definitivamente annesso nel 1105, con l'istituzione della provincia di Tamna. Con l'avvento del regno Joseon alla fine del XIV secolo venne istituita nel 1397 la provincia di Jeju dal re Taejo di Joseon. Nella parte settentrionale dell'isola venne istituita la contea di Jeju, mentre la parte meridionale dell'isola (a sud del monte Halla) venne divisa in due prefetture, Jeongui e Daejeong. Durante l'era Joseon sull'isola vennero costruiti dei forti difensivi, tre dei quali nella parte meridionale. Nel 1910 sotto la dominazione giapponese l'isola passò sotto il controllo nipponico e nel 1915 le prefetture di Jeongui e Daejeong vennero fuse nel distretto amministrativo di Jeju e i due principali centri abitati delle prefetture divennero municipalità (myeon). Il 7 ottobre 1918 presso il tempio di Beopjeongsa nacque uno dei primi movimenti anti-giapponesi dell'isola, avente come obiettivo la riconquista della sovranità perduta qualche anno prima. Nell'aprile 1935 i due nuclei urbani vennero rinominati in Seogwi, la parte occidentale, e Jungmun, la parte orientale. Sotto l'occupazione giapponese i porti dell'isola vennero sviluppati e un impianto di lavorazione della carne di balena venne realizzato vicino al porto di Seogwi.
Nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale l'isola di Jeju entrò a far parte della Corea del Sud e nel 1946 venne istituita la contea di Namjeju. Con la ricostruzione dopo la fine della guerra e nel corso degli anni cinquanta, si ebbe uno sviluppo dell'isola e la crescita della coltivazione degli agrumi. L'8 luglio 1956 le municipalità di Seogwi e di Daejeong vennero elevate al rango di villaggi (eup). Il 1º dicembre 1980 anche le municipalità di Namwon e di Seongsan vennero elevate al rango di villaggi (eup). Il 1º luglio 1981 l'eup di Seogwi e il myeon di Jungmun vennero uniti a formare la città di Seogwipo-sim all'interno della quale vennero istituiti 12 quartieri (dong), mentre la contea di Namjeju rimaneva composta di 3 eup e di 2 myeon. Nel luglio 2006 venne approvato l'accorpamento della contea di Namjeju alla città di Seogwipo, assieme anche all'accorpamento della contea di Bukjeju alla città di Jeju, così da avere due sole entità amministrative sull'isola, che venne trasformata in provincia autonoma.
Mappa - Seogwipo (Seogwipo-si)
Mappa
Paese (geografia) - Corea del Sud
Bandiera della Corea del Sud |
Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953 con l'accordo di armistizio coreano, anche se non vi è stato alcun trattato di pace tra le "due Coree", ciò significa che il conflitto è legalmente ancora in corso. Verso metà degli anni '90, il paese intraprese un graduale processo di democratizzazione e ad oggi la Corea del Sud è considerata fra le maggiori democrazie in Asia.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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KRW | Won sudcoreano (South Korean won) | â‚© | 0 |
ISO | Linguaggio |
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KO | Lingua coreana (Korean language) |
EN | Lingua inglese (English language) |